Lo Zafferano (Crocus Sativus Linneo), chiamato anche “Oro Rosso” per le sue straordinarie proprietà organolettiche, è una nobile spezia famosa in tutto il mondo.
Tutto nasce dal bulbo madre che ha un’attività vegetativa di un anno al termine della quale si riproduce e si moltiplica in due o più bulbi.
scavapatate SP100
A luglio occorre scavare per raccogliere i bulbi. La scavapatate SP100 con scarico laterale può agevolare notevolmente questa fase in quanto ha due setacci vibranti che separano i bulbi dal terreno e li depongono lateralmente.
Dopodiché i bulbi nuovi vengono separati da quelli vecchi ormai esauriti, poi si effettua la selezione e la pulizia. I migliori si rimettono a dimora nel mese di agosto su terreno ben preparato, pulito e soffice.
pianta tuberi F300L
Per la fase di trapianto la pianta tuberi F300L è senza dubbio una scelta azzeccata. Sul mercato da quasi cinquant’anni, è apprezzata per la semplicità di utilizzo e per la precisione di lavoro. Non solo patate, la F300L infatti viene utilizzata per piantare aglio, cipolla e con apposito kit, anche zafferano.
Tornando allo zafferano, la pianta che cresce dal bulbo è alta circa 12/15 cm, le foglie sono lunghe e filiformi. Ogni bulbo genera tre o quattro germogli. I fiori che sbocciano sono di color lilla, si raccolgono tra ottobre e novembre, di mattina presto quando sono ancora chiusi in quanto più facili da prendere, evitando inoltre il fastidio degli insetti in cerca di polline. All’interno di un fiore troviamo i tre stimmi rossi che vengono separati dai tre stami gialli. Una volta terminata la “sfioratura” che necessita di grande manualità, si procede con la lavorazione più delicata di tutto il processo: l’essicazione degli stimmi rossi.
Infine, il confezionamento e la successiva commercializzazione.
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