Cento ettari in buona parte dedicati alle colture orticole. Quella di Dante Pancottini, in provincia di Teramo, è un’azienda agricola molto attenta all’evoluzione della tecnologia.
Così anche per il trapianto delle proprie colture, l’azienda ha cercato una soluzione particolarmente all’avanguardia. “Per molti anni, spiega Dante Pancottini, abbiamo utilizzato una trapiantatrice “a pinze”, pensando che fosse questa la tecnologia in grado di assicurare la migliore qualità di lavoro. Ma le esigenze aziendali nel tempo sono cambiate, rendendo necessaria una soluzione più produttiva.
E’ così che, dopo avere vagliato diverse trapiantatrici sul mercato, la nostra scelta si è conclusa con l’acquisto alla fine dello scorso anno di una Unitrium Checchi & Magli”.
“All’inizio, confessa Dante, ero piuttosto scettico perché tutte le trapiantatrici che avevo provato, anche se veloci, non mi soddisfacevano in termini di qualità del lavoro. Quando però ho visto operare per la prima volta la Unitrium sono rimasto incantato. La Unitrium è una macchina a dir poco perfetta, veloce e con una qualità eccellente in ogni condizione di lavoro, dal terreno umido a quello secco, dalle condizioni più facili a quelle più estreme”. Consegnata all’inizio dell’anno all’azienda Pancottini, la Unitrium ha già trapiantato oltre 30mila piante di cavolfiore precoce ed è già all’opera nel trapianto del pomodoro dove sta dando risultati sorprendenti.
“Non avevo mai visto una trapiantatrice lavorare in modo così perfetto in tutte le condizioni possibili, riferisce Dante, anche senza la necessità di personale esperto. Anche questo, conclude, per un’azienda come la nostra che ogni anno trapianta oltre 2 milioni di piantine, è un aspetto molto importante.”